martedì 23 febbraio 2010

Credevano che avessi scritto qualcosa per l'occasione
se lo aspettavano, in fondo sono l'artista di famiglia,
così dicono
non sanno che non riesco a scrivere
che in questi giorni ho provato ma ogni parola sembrava banale,
vuota, priva di significato,
lo zio era di poche parole, essenziale sintetico, minimalista
quasi zen, non mi ha considerato per buona parte della sua vita
ero la figlia della sorella di sua moglie,
cugina di suo figlio, ma non ero sua nipote,
non credo abbia mai dato importanza ai ruoli
Negli ultimi anni il suo atteggiamento è cambiato
ha iniziato ad interessarsi alla mia scrittura,
abbiamo parlato tanto dei sogni, degli ideali,
scambiato opinioni su libri e film,
ha progettato la casa in cui vivo col principe
Alla cena del battesimo della mia cuginetta
mi chiamò e mi fece sedere accanto a lui,
perchè raccontassi ai suoi amici le cose che scrivo,
mentre parlavo e tutti mi ascoltavano con attenzione,
lo vidi con la coda dell'occhio che diceva con lo sguardo fiero
"è molto intelligente"
fu in quel momento che mi accorsi davvero di esistere per lui

La nostra è una famiglia strana, sembriamo quasi anaffettivi,
amiamo tanto ma non ci lasciamo andare a slanci affettuosi,
crediamo nel valore delle intenzioni più che in quello dei gesti,
quando ci siamo abbracciati, oggi, ho sentito che eravamo davvero tutti vicini
e ho avuto la sensazione che ci fosse anche lui,
col suo sorriso tirato e quegli occhi belli in cui c'era tutto,
che non servivano parole


Rimarrai lo zio bello, giovane, che non è mai invecchiato
e che con i tuoi dipinti di Fontana e i libri di Galimberti
ci guarda dall'Iperuranio
e forse ci aspetterai proprio lì...

Ciao Zio, fa buon viaggio

12 commenti:

  1. Ciao zio, dovunque tu sia.

    Per quanto possa essere strano ed assurdo, invio un abbraccio da blog. Forte.

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  2. Un abbraccio,ti sono vicina.
    Un post bellissimo & emozionante.
    Un bacio..

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  3. Le nostre facce non si conoscono, forse un po' di più si conoscono le nostre penne. sei un'ospite graditissima nella mia seconda casa. allora da blogger a blogger, queen, ti dico che mi sono affezionata alla tua presenza e che davvero oggi leggendo questo post bellissimo e struggente mi sono sentita stringere il cuore. ti sono vicina, seppur lontana e spero che tu possa leggere le mie parole come un abbraccio. coraggio

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  4. che bello questo post...un abbraccio!

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  5. li conosco i tuoi occhi da bambina curiosa che sgranano il mondo alla ricerca della sorpresa nascosta

    mi viene in mente il finale di Dead Man dove Johnny Depp fa l'ultimo viaggio sulla barca

    R

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  6. Mi dispiace tanto, non so cos'altro dire.
    Ti abbraccio forte

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  7. Le tue parole non sono banali e nemmeno prive di significato.Hai scritto una bellissima cosa.
    Un abbraccio.

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  8. Grazie a tutti per le belle parole
    credo molto nell'empatia tra bloggers
    sento la vicinanza come se foste tutti qui
    Grazie ancora

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  9. Scusa se leggo solo ora questo post e arrivo in ritardo nel dirti che ti capisco, ti sono vicina e ti abbraccio forte

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