martedì 14 dicembre 2010

una questione politica (storie tese a Roma)

Ho visto quello che è accaduto a Roma e sono avvilita. Dopo le votazioni verrebbe da dire che gli italiani meritano ciò che ottengono, o meglio che raccolgono quello che hanno seminato, eppure io voglio credere che ci sia un'alternativa, non voglio e non posso rassegnarmi al fatto che meritiamo Berlusconi. Non tutti almeno! Il problema secondo me non è neanche più lui in quanto massima carica dello Stato (il presidente della Repubblica non è contemplato nel contesto) piuttosto l'allegra brigata che forma con il suo seguito e l'opposizione. Si insultano per settimane e nel momento topico tutti a braccetto! non so se mi disgusta più il votato o i votanti. Continuiamo a rimbalzare da uno schieramente politico all'altro, perchè tra il marcio e la muffa la differenza è inesistente! Prendiamo atto della situazione: è una parabola discendente, i mass media non fanno informazione ma propaganda, l'istruzione, la sanità e il lavoro, che in una nazione funzionale dovrebbero essere i capisaldi, sono allo sbando, chi cerca di adoperarsi per far quadrare le cose (sembra strano ma qualche persona onesta c'è ancora) viene travolto dalla melma che ha rotto gli argini da tempo. Da Babbo Natale non vorrei doni ma se volesse farne uno, davvero grosso, che renderebbe felici 60 milioni di italiani, dovrebbe caricare sulla slitta quei quattro guitti che stanno al governo e portarli con sè in Lapponia!

4 commenti:

  1. temo che anche quest'anno babbo natale non realizzerà i desideri delle nostre letterine :(

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  2. Mi sa tanto che in Lapponia la cacca non ce la vogliono... Si potrebbe provare a mascherarla da neve, ma come la mettiamo con la puzza?

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  3. ...quanto mi girano i coglioni!!!!!!!!!!!!!...scusa per il francesismo..

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