domenica 17 febbraio 2013

[Festival di Sanremo] unci, dunci, trinci

Per chi non l'avesse seguito vi informo che si è conclusa la 63esima edizione del Festival di Sanremo. Il premio della critica intitolato a Mia Martini è andato a Elio e Le Storie Tese, che con la loro esibizione hanno segnato il momento topico della serata. Hanno bissato col premio al miglior arrangiamento rischiando di fare filotto in quanto classificati nelle prime tre posizioni insieme a Modà (il testo è bello, ma sarà il loro modo di cantare: a me sembrano tutte uguali) e Marco Mengoni (ottima voce, eccellente interprete, però ha certe espressioni che preferisco ascoltarlo piuttosto che guardarlo). I miei preferiti erano Annalisa, Max Gazzè e Daniele Silvestri. Chiara, che ho amato dal primo provino per X factor, annunciata come vincitrice, appena comunicato la sua partecipazione al Festival, è stata brava ma poco incisiva, ho trovato bella la canzone di Malika Ayane ma sapevo che non avrebbe vinto. In fin dei conti erano tutte orecchiabili, anche quella degli Almamegretta, di cui non ho capito una parola (pensavo cantassero in dialetto!) Ho apprezzato particolarmente la direzione artistica, l'impostazione del programma, la scelta degli ospiti, tranne qualcuno:  
Claudio Bisio ad esempio, forse bruciato dall'esperienza di Crozza alla prima serata, mi è sembrato sottotono ed il suo monologo un po' noiosetto,  
Bianca Balti, che rimbalzò l'offerta lo scorso anno per il cachet risicato, che poi è una modella, non la Montalcini, bella, per carità, anche se sembra impagliata! Quando ho letto su Repubblica che ha accettato un cachet più basso per venire incontro agli italiani che la volevano così tanto, l'avrei presa a calci in culo, e qualcuno deve avermi sentito, visto che 10 secondi dopo si è arrabattata sul palco! 
Andrea Bocelli, bella voce, gran prestigio, dopo la prima canzone avevo già la bolla al naso.
La coppia Fazio/Littizzetto ha condotto un'edizione misurata, a tratti sconclusionata ma sempre divertente. Mortale Lucianina quando Mengoni, sì ha vinto lui, ha domandato, anche con un po' di scazzo, se doveva cantare di nuovo, e lei lo ha apostrofato dicendogli una cosa tipo "ma non so, fai tu, hai vinto, siamo qui per ascoltarti, cosa fai non canti?". Riassumendo: quattro serate, temi diversi, tutti trattati con molto garbo, hanno ottenuto tanti elogi, poche critiche (ma quelle ci sono sempre, perchè stupirsi?) nessuno scandalo, abbiamo assistito a belle esibizioni, e ascoltato canzoni con un bel ritmo, di quelle che rimangono in testa. L'unica nota stonata, e la definizione calza a pennello, Fazio l'ha ribadita in un simpatico siparietto: Roberto Giacobbo aveva detto che il l'asteroide 2012 DA 14 non avrebbe fatto danni al pianeta Terra....(e infatti ci ha pensato un meteorite che nessuno aspettava)
Malimortè
Amici del Reame, la canzone vincitrice è L'essenziale di Marco Mengoni.

Buonanotte fiorellini

9 commenti:

  1. Un pezzo di brillante giornalismo, il tuo!

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  2. Wow ! Amber è bellissima questa recensione :)
    Buona domenica Queen :*

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  3. Mamma la Balti.
    Concordo su tutto, anche sui modà.
    Mengoni mi è sembrato un filo esaurito, proprio nevrotico. Era impossibile da guardare mentre canta.

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  4. Marta sui Tubi ;)
    Io tifavo per loro, ma si sa, ascolto solo musica outsider...ahahaha

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  5. Bell'articoletto che risssume benissimo le mie sensazioni di quest'anno
    :-) l

    P.s. io tifavo x la canzone mononota :-)

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  6. anche a me sono piaciute annalisa e malika.
    claudio bisio e bocelli da coma :D

    sono abbastanza d'accordo su tutto, ma non puoi dire che il testo della canzone dei modà è bello.
    non puoiiiiiii ahahahah :D

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  7. Anche a me è piaciuto, ho apprezzato la conduzione. Bisio aveva una fifa assurda,peccato!Nemmeno io ho capito gli Almamegretta...e sono napoletana!:D haha. E niente...ci si rivede l'anno prossimo!:p

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  8. "Per chi non l'avesse seguito, vi informo". Sarà giornalismo (?), sarà brillante, ma non è italiano.

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