mercoledì 30 ottobre 2013

[pendolarismi] piccola nota a Trenitalia (te possino caricà gli indiani)


In questi giorni ho compreso perfettamente il senso di frustrazione che ottenebra i pendolari. Non so con quale criterio Trenitalia sopprima i treni, probabilmente in modo casuale, ogni giorno all'arrivo in stazione è una sorpresa, comunque il modo di gestire ritardi e cancellazioni trincerandosi dietro al classico "ci scusiamo per il disagio"  non funziona con la sottoscritta, figuriamoci con persone che viaggiano da anni. Se un treno non arriverà a destinazione con meno di 30 minuti di ritardo o peggio ancora, non partirà nemmeno (e il vero motivo non ci sarà smai svelato) i viaggiatori dovrebbero almeno esserne informati in tempo reale, non due minuti prima della partenza. Oggi a Genova serpeggiava il malcontento, ho preso un treno dieci minuti dopo quello solito (che era stato soppresso) e sono arrivata esattamente un'ora dopo l'orario previsto. Trenitalia più che continuare a recitare come un mantra scuse a nastro, dovrebbe organizzarsi meglio, e non lo dice il genio della logistica, ma una comune pendolare che si è già scoglionata dopo 10 giorni! Soprassiedo sul degrado delle stazioni e sul fatto che in 8 giorni/16 corse, ho incontrato solo 2 volte il controllore!
                                                               

lunedì 28 ottobre 2013

[pendolarismi] Diario di una pendolare controvoglia

Vi chiederete come procede la vita da pendolare: ebbene mi sono organizzata. 
1) Il weekend è durato troppo poco e l'ho trascorso per 3/4 a dormire però, con le pile ricaricate e piena di buone intenzioni stamattina mi sono alzata prestissimo (la sveglia del Principe ha battuto i rintocchi alle 6.20) rinfrancata dal chiarore oltre la finestra ho preparato la schiscetta per pranzo, mi sono anche truccata, sono uscita in moto e ho aspettato la collega in stazione. 
2) Il viaggio in treno è meno traumatico di quanto pensassi: con un libro o facendo due chiacchiere passa in fretta, la vera menata è lo stare fuori di casa per 12 ore. 
3) La collega ed io stiamo cercando di rendere il soggiorno forzato più confortevole possibile, nella pausa siamo state in un megastore cinese, obviously, e abbiamo fatto acquisti (una marea di cose inutili a 0,89 cents)
4) Percorro quattro km a piedi ogni giorno. Lunedì scorso ero affranta, come immaginavo mi sono abituata ed ora non mi pesa. 
5) Mi occorrerebbe un distruggidocumenti professionale, le colleghe della vecchia guardia custodivano papiri ante litteram, con l'esportazione del nostro archivio cartaceo non è rimasto spazio per uno spillo.
6) Nel nuovo ufficio non riesco a prendere le misure, continuo a sbattere contro spigoli e sportelli.
7) Da qualche giorno soffro della sindrome di La Tourette: non riesco a smettere di dire parolacce.
8) Oggi il treno del ritorno era in orario e sono riuscita ad andare a spinning.


Fortuna che questa settimana è corta!

giovedì 24 ottobre 2013

[personale]*

«La scrittura esige virtù scoraggianti, sforzi, pazienza; è un'attività solitaria in cui il pubbico esiste solo come speranza».
Simone De Beauvoir, Memorie d'una ragazza perbene 

non dico niente, per ora è solo una luce fioca....

mercoledì 23 ottobre 2013

Oh Santa!

Mentre LUI si crogiola al sole, io mi porto avanti col lavoro
Avendo ridotto nettamente il tempo libero, ho già fatto i primi acquisti per Natale....  Lo so, manca poco più di due mesi, ma la trasferta mi scombina tutti i piani e devo ottimizzare!

lunedì 21 ottobre 2013

[pendolarismi] Primo giorno in trasferta

Se questa è la partenza pensate il viaggio!
Sveglia all'alba (LETTERALMENTE: alle 6.30 è ancora buio) colazione, ho preparato la borsa e raggiunto la collega, ci siamo incamminate a piedi in stazione. 1 ora di treno. Dieci minuti a piedi dalla stazione al nuovo ufficio. Più che a Genova sembrava di essere all'aeroporto di Guayaquil (Ecuador). Il primo giorno è andato. 

Devo solo sviluppare gli anticorpi

domenica 20 ottobre 2013

[ufficio] Ho chiuso una porta e adesso vado a cercare un portone spalancato

Non sono sparita, ho avuto da fare, e voi che dite di bello?

Questa settimana ho chiuso tutte le pratiche, avvertito clienti e utenti, definito le situazioni e ho letteralmente sbaraccato. Venerdì sera, dopo aver impacchettato tutto, ho spento il pc e chiuso l'ufficio per l'ultima volta, dopo 10 anni. Pensavo mi facesse più effetto, invece è stata una specie di liberazione. Si è concluso un ciclo della mia vita, da lunedì ne inizierà un altro. Ho ancora  lo scazzo, anzichenò, però vado incontro al cambiamento, alla levataccia, al viaggio in treno, al pranzo al sacco e a tutte le novità che si presenteranno con spirito di adattamento e curiosità. Vediamo che piega prenderà la cosa...

Al momento sono fiduciosa


martedì 15 ottobre 2013

[quotes] *

 
"Dicono che il mondo è di chi si alza presto. Non è vero. Il mondo è di chi è felice di alzarsi"

lunedì 14 ottobre 2013

[serial] Sons of anarchy season 1 - 2 - 3


Prima stagione
A Charming, città immaginaria della California, si trova il charter madre fondato negli anni '60 dai motociclisti John Teller (J. T.) e Piney Winston, amici e veterani della guerra in Vietnam. Alla morte del primo a causa di un incidente stradale, il testimone passò a Clay Morrow, che sposò la moglie di John, Gemma, e adottò suo figlio Jackson detto Jax. Sotto il comando di Clay, il club prese una strada diversa da quella immaginata originariamente da Teller, divenendo più violento e usando come fonte di sostentamento il traffico illegale di armi. In età adulta Jax, diventato vicepresidente del club, ritrova e legge il manifesto in cui suo padre descrisse i suoi ideali e i suoi timori sul futuro capendo che SAMCRO (acronimo di Sons of Anarchy Motorcycle Club Redwood Original) è cambiato profondamente durante la leadership di Clay. Jax ritrova Tara Knowles, sua fiamma adolescenziale mai dimenticata, mentre la sua ex moglie Wendy,  tossicodipendente, dà alla luce Abel, il suo primo figlio e glielo lascia per andare in rehab a rimettersi in sesto. Il gruppo rivale di etnia messicana Mayans entra in conflitto con i Sons rubando loro un carico di fucili d'assalto. Successivamente il club entra nel mirino delle indagini dell'FBI per il traffico internazionale di armi.

Seconda stagione
A Charming arriva Ethan Zobelle, un ricco imprenditore a capo di un'associazione ultranazionalista denominata LOAN. Iniziano i primi screzi tra i membri dei due gruppi, in carcere e fuori. Gemma viene sequestrata e stuprata dal vice di Zobelle a scopo dimostrativo ma la donna non racconta a nessuno quello che le è accaduto e in accordo con lo sceriffo finge di aver avuto un incidente. Al termine della stagione la verità viene a galla, Zobelle scappa in Ungheria e i suoi scagnozzi vengono arrestati o uccisi brutalmente dai Sons. Crescono le tensioni anche con l'organizzazione terroristica irlandese IRA per via dei traffici di armi; un membro del gruppo, un tempo alleato con i Sons, convinto dall'agente speciale Stahl, una federale corrotta, che Gemma abbia ucciso suo figlio, uccide uno dei ragazzi del club, rapisce Abel, il figlio di Jax, e lo affida alla compagna di un membro del charter dei Sons of Anarchy di Belfast che ha un vecchio legame con la famiglia di John Teller.

Terza stagione
Nonostante i vari problemi con la legge della banda e di Gemma, ricercata per un omicidio che non ha commesso, il gruppo parte illegalmente con un volo cargo per riprendersi Abel. Qui i Sons scoprono che i vertici del loro charter di Belfast fanno il doppiogioco con Jimmy O'Phelan, uno dei capi della Real IRA. Nel frattempo il sacerdote che ha nascosto Abel chiede a Jax di uccidere proprio O'Phelan per riavere indietro sano e salvo suo figlio. I Sons liberano Abel che era stato dato in adozione ad una coppia, giustiziano il presidente del club e il suo vice che erano d'accordo con O'Phelan e rientrano in California, dopo aver preso accordi con il consiglio storico della Real IRA per smerciare armi negli Stati Uniti occidentali e uccidere O'Phelan. Al rientro a Charming Jax stringe un patto segreto con l'agente speciale Stahl per proteggere il club e sua madre a patto che riescano a catturare O'Phelan.

Finalmente un drama diverso dai soliti procedurali, medici, polizieschi, di saghe famigliari etc, ha una sceneggiatura solida, una storia originale soprattutto una colonna sonora pazzesca.

Al Castello stiamo seguendo con passione la quarta serie. Consigliato************


Il protagonista, Ça va sans dire, è quel manzo biondo di Charlie Hunnam, che da solo vale il prezzo del biglietto


domenica 13 ottobre 2013

[time to fight] Soluzioni pratiche contro l'autocommiserazione


E' stata una settimana atomica e il mood degli ultimi tempi è diventato una spirale discendente che mi ha danneggiato su tutti i fronti. Tosse pazzesca senza una parvenza di guarigione, ho saltato le lezioni di spinning, ho trascorso le ore di lavoro in un ufficio che sta per essere chiuso, al telefono con la collega disperata nella nuova sede dove la raggiungerò al termine di questa settimana, con una capoufficio isterica che mi faceva saltare da una stanza all'altra come una pallina da ping pong. L'umore non ne ha giovato. Adesso però basta autocommiserazione. Non posso cambiare la realtà dei fatti: tra quattro giorni inizierò a lavorare fuori, diventerò pendolare e dovrò organizzarmi, tanto vale farlo subito, così ci togliamo il pensiero! Gli orari dei treni ce li ho, il tragitto da stazione all'ufficio lo ha già collaudato la collega e mi ha detto che con una passeggiata di 10/12 minuti siamo sul loco, devo stabilire una tabella alimentare giornaliera per prepararmi la schiscetta alla sera, ho intenzione di portare con me la macchinetta del caffè e il forno microonde e sono a metà dell'opera. Quando sarò stanziale inizierò il vero lavoro: trovare un nuovo lavoro. Ho accettato il trasferimento perchè non avevo alternative ma non ho pensato nemmeno per un nanosecondo che la soluzione fosse permanente. Mi occorre solo un po' di tempo e metodo per organizzarmi... 


giovedì 10 ottobre 2013

[personale] un momento di sconforto in un pomeriggio d'autunno

Oggi pomeriggio ho avuto una crisi ansiosa. Mi sono innervosita per una questione di lavoro, ho perso la pazienza, ho iniziato a tossire al punto da perdere il fiato, mi si è bloccato il respiro in gola, mi è venuto da piangere, il cuore ha accellerato e le mani mi formicolavano. Ho aperto il rubinetto dell'acqua nella sala ristoro per non fare sentire i rantoli a Barbie Capoufficio che parlava al telefono con una collega. Pochi secondi, lunghissimi, dove cercavo di contenere il panico. Poi ho messo le mani sotto l'acqua corrente gelata, ho lavato la faccia e me la sono fatta passare. Non voglio stare mai più male così

mercoledì 9 ottobre 2013

[ufficio] Le sottili ragioni di uno scazzo potente e inesauribile

Già sapete che all'inizio ho protestato, ho fatto valere le mie ragioni, ho giocato tutte le poche carte sfortunate che avevo in mano, poi mi sono rassegnata ad una situazione che non condivido ma che mi vedo costretta ad accettare, alle peggio condizioni. Mi adeguo e mi organizzo. Ho sposato la filosofia di Pino La Lavatrice "ditemi cosa devo fare e io lo faccio". Ma di essere cazziata per sbagli che non ho commesso e di fungere da parafulmine per chi non dice mai di no e fisiologicamente non regge lo stress, ecco, grazie ma no grazie!  
La situazione di oggi si può riassumere senz'altro così.

E' ora di basta, oggi abbiamo sfiorato l'incidente diplomatico, uno di questi giorni mando qualcuno a farsi fottere di brutta maniera!

martedì 8 ottobre 2013

[ufficio] storie di ordinaria amministrazione di un ufficio disfunzionale

Al momento io le colleghe operiamo da quattro sedi diverse, sullo stesso database. Il termine più calzante è dislocazione. Temporanea. Per agevolare il lavoro in fase di spostamento ci hanno dotato di una centrale operativa degna della Cia. Ecco no, era ironico: da giorni non funziona niente, quando riusciamo a mantenere la linea senza disconnetterci ogni 3X2, appena proviamo a compiere azioni in simultanea l'una cancella i dati all'altra, un delirio, oltre che una sequela di parolacce in stereo che i camionisti livornesi ci fanno fresco. I tecnici informatici stanno dando di matto per sincronizzarci. Ogni contatto telefonico per un passaggio di dati è fonte di lamentele, tutte isteriche!
Ne abbiamo già le palle piene e non abbiamo ancora iniziato, e voi come siete messi?

[personale] senza voce


Quattro settimane fa è iniziato il mal di gola feroce, come ingoiare pezzi di vetro, è seguita la tosse, sempre più secca che sembra scartavetrare l'esofago, non mi lascia dormire nè parlare. Ho provato con l'omeopatia senza risultati apprezzabili. Mi sono trascinata in farmacia, con i linfonodi del collo grandi come biglie, e come automedicazione mi sono fatta dare una cura antibiotica. Ho assunto antinfiammatori, calmanti della tosse, paracodina: niente da fare! Infine la scorsa settimana sono andata dal medico, mi ha visitato e mi ha prescritto il cortisone. L'infezione ormai è quasi andata, una settimana di cura e dovrebbe rimettersi tutto a posto. Eppure non noto miglioramento. Intanto questa settimana ho disdetto le lezioni in palestra, ogni tanto il broncospasmo mi fa sussultare, il Principe dice che di notte faccio vita da bestie, non ho un attimo di pace.
Le mie amiche pensano che questa condizione sia psicosomatica: la mia reazione al trasferimento. 
Il linguaggio del corpo traduce le emozioni negative in veri e propri blocchi energetici.
Gola Paura di cambiare, incapacità di farsi valere, rabbia, creatività frustrata. Laringite: troppa rabbia per potersi esprimere. Mal di gola: rabbia trattenuta. Tonsillite: creatività soffocata. Tiroide: trattenere le emozioni

  Emmachecazzo!!!!

lunedì 7 ottobre 2013

Riunione di condominio

Più o meno è andata così...

domenica 6 ottobre 2013

Il palio degli asini

Stamattina il Principe mi ha svegliato per portarmi al Palio degli asini di Alba. Premetto che ho una passione sfegatata per il simpatico animaletto e non vedevo l'ora di andarci. Siamo partiti all'ora di pranzo. Autostrada sgombra, durante il viaggio in qualche tratto ha piovigginato. Speravo tanto che il tempo tenesse. Appena arrivati nell'aria l'inconfondibile aroma di cacao che caratterizza la presenza dello stabilimento della gloriosa Ferrero. C'è stato il corteo con la sfilata dei borghi in costume medioevale, i musici e gli sbandieratori, la rappresentazione di episodi storici di ogni borgo infine la corsa degli asini. Peccato che abbia iniziato a piovere fitto proprio all'inizio della gara. Per colpa del meteo hanno ridotto il tragitto da percorrere. Una delle asine (quest'anno erano tutte femmine) non è nemmeno partita. Irremovibile. Le altre, alcune al galoppo, altre con flemma pazzesca, sono arrivate tutte a destinazione. Divertentissimo.

La prossima settimana torniamo per il Tartufo bianco...

sabato 5 ottobre 2013

[cinema] In trance - Cena tra amici


"Quello che siamo e' la somma di tutto quello che abbiamo detto fatto e provato il tutto avvolto in un'unica trama che è costantemente rivista e ricordata, quindi per essere te stesso devi costantemente ricordare te  stesso. E' un lavoro a tempo pieno ma è cosi che funziona"

Diretto da Danny Boyle, protagonisti James McAvoy, Vincent Cassel, e Rosario Dawson (bravissima). Thriller ben orchestrato, un po' psichedelico, con una colonna sonora prepotente.
Bel film, consigliato*** 

Tratto da una piéce teatrale, spacciato per la versione francese di Carnage, dove due coppie di sconosciuti si incontrava per chiarire un malinteso avvenuto tra i figli a scuola, questa è una cena di famiglia dove i cinque personaggi, con un pretesto banale, tirano fuori vecchi rancori sopiti e cose non dette. La solita traduzione italiana ha snaturato il film. Tempi comici perfetti, molto divertente. Godibilissimo***

venerdì 4 ottobre 2013

[meteo] cazzodifreddo (mi sono svegliata in un'altra stagione)

Penso che l’autunno sia più uno stato d’animo, che una stagione.” 
Friedrich Nietzsche




Ieri canotta e felpa leggera e in ufficio aria condizionata perchè si sudava, oggi con t-shirt maniche lunghe, maglia e giacca di pelle si seccava dal freddo, e piove. E' definitivamente finita l'estate. Ho aggiunto un plaid nel letto e indossato un pigiama più spesso.
Al Castello è partito il riscaldamento!

[dieta] tagliando di fine estate

Seguo un regime alimentare personalizzato da settembre dello scorso anno. Ho raggiunto un buon risultato (non dovevo perdere tanti kg ma asciugarmi e ridefinirmi un po') e anche se potevo fare di più in meno tempo, ho imparato a nutrirmi in modo corretto e bilanciato (sembra facile). Ho fatto diversi sacrifici (tipo evitare l'abboffo benedetto dei compleanni di amici e famigliari, compreso il mio, di quest'anno e dello scorso e delle feste comandate) continuando a praticare esercizio fisico, nella fattispecie lo spinning, anche in estate. Negli ultimi mesi ci ho un po' mollato. Seguo sempre un ordine preciso: 5 pasti al giorno, acqua come se piovesse, tisane e frutta a strafottere, però non sono più integralista come nei primi 9 mesi: la mia tavola ha visto passare anche una burrata, una pizza ai quattro formaggi, un paio di involtini primavera, qualche fetta di farinata senza impegno, biscotti al posto delle fette biscottate integrali (4 non 50) e crackers (senza lieviti, obviously) al posto della pasta alla verdure. Sono andata alla visita di controllo e a parte pesare 300 grammi in più dell'ultima volta (ai primi di luglio) ho perso altri due cm sulle gambe! Mi ha cambiato la dieta e vuole rivedermi tra un mese. Finalmente vedo la luce....dopo un anno posso mangiare il prosciutto crudo.

giovedì 3 ottobre 2013

[ufficio] aggiornamento

Sono momenti tosti in azienda. Si va a braccio, appesi ad un telefono, aspettando coordinate. Disinformazione, disservizi, confusione. Gli addetti che devono seguire la nostra migrazione nella nuova sede ne sanno meno di noi che siamo blindate in un ufficio a inserire dati e stampare documenti a nastro. Qualcuna sclera di brutto, un'altra ogni 3x2 minaccia di licenziarsi, Barbie Capoufficio è in stato confusionale. Io e la stagista abbozziamo. Per ora.....

martedì 1 ottobre 2013

insolito autunno

Umidità, sole, pioggia e scazzo. So di non essere l'unica ad avere ancora il guardaroba estivo a mezzo, in compenso trascino da tre settimane una fastidiosa tracheite che sta declinando in bronchite.

Anche quest'anno abbiamo inaugurato con tutti i crismi la stagione del "cazzomimetto"