martedì 8 luglio 2014

[When in Rome] 30 seconds to Mars - il concerto

L'entrata regale di Jared Leto
Il sole sembrava non voler tramontare. Non so come siamo riuscite a far passare tre ore e mezza, in piedi, senza bere un goccio d'acqua, stipate come sardine, per non abbandonare la postazione felice a poche file dalle transennne, ad una decina di metri scarsi dal palco. Quando è arrivata l'ora è apparso Jared Leto, splendido come pochi esser umani al mondo, di bianco vestito, indossando una corona (di Dolce & Gabbana) e sventolando la bandiera col simbolo dei Mars.

Senza parole
3 - 2 - 1 Il pubblico è andato subito in delirio, LETTERALMENTE, ed è iniziato il pogo perpetuo. Un plotone infinito eseguiva gli ordini del Messia, sembrava una lezione di aerobica: tutti a sinistra poi tutti a destra, carica verso il palco, salto verso il cielo. Un manicomio. Però fantastico. Non sono stata ferma un attimo, per tutta la durata del concerto, (in realtà non riuscivo a muovere un muscolo, avevo lo zaino di una tizia nello stomaco ed un'altra tipetta praticamente in spalla, però venivo spostata ovunque dalla massa).
Avrò perso almeno due kg di liquidi. Ero stremata. Ho scaricato l'iPhone registrando tutte le canzoni.

Momento dei fans sul palco
Toccante quando ha cantato ""City of Angels" guardano la postazione dove di solito c'è la batteria, e alla fine ha dedicato un pensiero al fratello Shannon grande assente di questa parte del tour (mortacci sua!).

Il concerto non è durato tanto però è stato divertente, molto movimentato e coloratissimo. Lui è un frontman eccezionale. Oltre che figo in modo assurdo (l'ho già detto, vero?)

Questo era il casino in cui eravamo immerse
Quando è finito avevamo le ossa rotte, come se ci avessero menato! Uscendo dall'ippodromo abbiamo fatto il giro dietro il palco e abbiamo spiato l'angolo degli spogliatoi dove era rintanata la band ma abbiamo visto solo Shayla McGhee (una delle assistenti personali del divo).
Io ho trovato per terra degli spiccioli, dicono che portino fortuna...
Ci siamo incamminate verso la macchina pensando a dove potevamo rifugiarci a mangiare un bue muschiato (l'ultima cosa solida l'avevamo ingerita intorno alle 16, tra sali persi col sudore e calo di zuccheri reggevamo l'anima coi denti) quindi saliamo sulla smart, ci incolonniamo con pazienza e ad un certo punto mi accorgo che l'auto di fianco a noi, una specie di Espace molto discreto, è una macchina speciale, di quelle numerate, tipo auto blu e mi viene un flash: che siano loro? all'interno vedo una bionda e riconosco Shayla, contengo l'entusiamo, non sono più una ragazzina, l'auto si infila davanti a noi, e rimaniamo bloccati nel traffico. Due commenti sullo show, un po' di musica per ingannare il tempo, mentre cerchiamo di ricaricare entrambi i telefoni competamente scarichi, la mia amica risponde male ad una coppia di ragazzi che cerca di speronarci per entrare nella fila quando dall'auto di fronte scende Jared Leto....

* la seconda e la terza foto sono state scattate col mio iPhone, prima che si spegnesse, le altre tre sono state reperite in rete (credits to the owners)

CONTINUA.....

9 commenti:

  1. questa è crudeltà.
    non si può concluedere un post con "scende Jared Leto...." e basta, sappilo.
    A meno che tu non sia morta per l'emozione in quell'istante e queste siano state le tue ultime parole! ;)

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  2. sembra sia stata un'esperienza di tipo religioso, più che un concerto :)

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  3. Queen non puoi lasciarci sul più bello così! cavolo!!!!

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  4. Sono d'accordo con Poison. Io a vedere Jared non ci vado più perché ogni volta ne esco psicologicamente distrutta.

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  5. ahahah la storia si fa sempre più avvincente! Esperienza quasi mistica praticamente :D

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  6. Tanto amore per i fratelli Leto <3 E tanta invidia per te!!

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  7. io li ho visti a Torino!!!
    Indimenticabile proprio!
    E Jared simpaticissimo!!!!!!

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