mercoledì 25 novembre 2015

[Decluttering] Come disintossicarsi dai social in 3, 2, 1

Questa mania dei social media ci ha preso un po' troppo la mano.
Sarà che amo le cose semplici: ho iniziato più di 10 anni fa col primo blog ed un'email e già mi sembrava di avere tutto quello che mi serviva.  Poi con l'avvento di Facebook le cose sono cambiate, adesso ci sono account per la qualunque: Twitter, Tumblr, Snapchat, Instagram, Instafood/place/weather, YouTube, Pinterest e chissà quanti non ne conosco!
A parte scaricare la batteria del cellulare (che a me già dura in media 2 ore se non ricevo sms e chiamate, 1/2 ora se pubblico una foto su Instagram o apro Facebook) occupano troppo spazio in memoria, rallentano le funzioni, sono una bella spina nel fianco! Senza contare le decine di password, gli aggiornamenti,  insomma un delirio!
E oltre tutto ci stanno alienando.
Recentemente mi è capitato di sedere ad un tavolo con quattro amiche. Nessuna di loro fiatava, tutte con lo sguardo ipnotizzato dal display dello smartphone, e squillavano notifiche su Facebook e Instagram proprio dalle persone che avevo davanti. Tutte connesse e nessuna che parlava con le altre.  
L'emblema dell'incomunicabilità


Stasera ho deciso di sfoltire i rami secchi, eliminare quelle zavorre pesanti ed inutili.  
Snapchat non ho mai capito come funzionasse, come ho scaricato l'app l'ho rimossa senza alcun rimpianto. Stesso discorso vale per Pinterest. Tranne Instagram (che adoro) gli altri sono evaporati in 10 secondi senza colpo ferire. Per quanto riguarda Twitter ci ho messo un po' di più,  non ricordavo la password, e non ho ritenuto doveroso annunciare il ritiro perchè trovo questi gesti un po' troppo drammatici e comunque probabilmente nessuno se ne sarà accorto, salvo notare di avere un follower in meno!

Non c'è rischio di ricaduta. Garantisco.
Paradossalmente mi sento più leggera, come se avessi sfoltito il guardaroba invernale. 

giovedì 19 novembre 2015

[cinema] Everest

Sul tetto del mondo, tra Cina e Nepal, l'uomo si confronta con la grandezza della natura.

Genere: survival movie. Tratto da una storia vera, raccontata da uno dei sopravissuti alla spedizione, il giornalista John Krakauer. Protagonista Jason Clarke (Lawless, The great Gatsby), con Josh Brolin (Non è un paese per vecchi) Martin Henderson (Matrimoni e pregiudizi, nonchè nuovo medico spezzacuori di Grey's anatomy), Jake Gyllenhall, John Hawkes (Marta Marcy May Marlene) Michael Kelly (House of cards) Sam Worthington, Robin Wright, Emily Watson e Kiera Knightley.

Il 10 maggio del 1996 una ventina di spedizioni (alcune poco preparate sia a livello fisico che psicologico, alla difficoltà dell'impresa) si avventurarono verso la cima del monte Everest. In questo film, molto realistico, viene raccontata la disastrosa impresa. Scenografia mozzafiato (girato in Nepal e sui monti dell'alto Adige). Storia tragica e commovente****

sabato 14 novembre 2015

Senza parole

Parìs - France 13 novembre 2015

giovedì 12 novembre 2015

[cinema] Crimson peak

Fantasmi. Buoni o cattivi che siano, fanno meno paura delle persone.  
Fanta horror gotico ambientato ai primi del 900 diretto da Guillermo del Toro. Protagonisti Mia Wasikowska (molto brava nei ruoli in costume) Tom Hiddleston (bello ed inquietante), Jessica Chastain (che pare predilire molto i ruoli dark), il figaccio di Sons of anarchy Charlie Hunnam e Jim Beaver, indimenticato Bobby Singer di Supernatural. Trama ben sviluppata, scenografia e costumi molto belli, tetro e spettrale al punto giusto. Mi è piaciuto***

lunedì 9 novembre 2015

Il mattino ha l'oro in bocca (se ti svegli!)

Quando stavo fuori di casa per 12 ore mi lamentavo che non avevo tempo per fare tutte le cose che    dovevo e volevo; adesso che ho tutto il tempo del mondo sono rimasta al palo e non ho smarcato nessuno degli obiettivi che avevo fissato. Dopo l'euforia dell'estate (in cui ho vissuto alla spiaggia, viaggiato, letto 25 romanzi, riposato e in teoria ricaricato le batterie) il senso di liberazione ha lasciato inevitabilmente spazio alla sensazione di vuoto. Inutile girarci intorno: ho metabolizzato lentamente la botta del licenziamento. Non ho ancora smaltito del tutto il nervoso, le ingiustizie e le mancanze di rispetto subìte nel tempo speso presso la premiata ditta. In questi pochi mesi sono riaffiorate tutte le cose che hanno sedimentato per anni e mi hanno inchiodata, letteralmente. Apatia assoluta e riconosciuta.

Questa è stata la routine mattutina negli ultimi mesi

Questa è l'apatia che ha avvolto e tenuto stretta la sottoscritta

Ammetto con contrizione che, nonostante la sveglia all'alba, il viaggio in treno, i km a piedi e 9 h di lavoro fossero sfiancanti, mi manca una programmazione e una precisa gestione del tempo. 

Questo fino a ieri
 E questa sono io, questa mattina.
Il flusso di coscienza col Principe (o meglio lo shampoo che ogni tanto deve* farmi per rimettermi in quadro) mi ha rimesso sui binari giusti e da oggi si cambia registro (davvero)
Alla luce delle novità riguardanti le ultime analisi mediche (sangue - vega check -  intolleranze alimentari) è imperativo rimettermi in sesto fisicamente e psicologicamente a partire da alimentazione, esercizio fisico, regolazione bioritmo pertanto le giornate da oggi saranno configurate nel modo seguente:
1) sveglia ad un'ora socialmente accettata.
2) lista di buone intenzioni (da applicare nella vita reale)
3) attività fisica quotidiana

*sotto mia espressa richiesta 

La motivazione è fortissima, gli obiettivi duri ma raggiungibili, adesso manca solo una cosa: la buona volontà!

domenica 8 novembre 2015

[cinema] Tutto può accadere a Broadway

Commedia corale diretta da Peter Bogdanovich (Paper moon, Mask) Cast ben assortito (vedi locandina) con simpatico cameo finale di Quentin Tarantino. Storia originale, con diversi personaggi che si incastrano alla perfezione in una commedia degli equivoci lunga ma divertente. Mi aveva già colpito il trailer. Si ride molto.

sabato 7 novembre 2015

La febbre (o il raptus?) del sabato sera

Ovvero l'insana idea di iniziare il decluttering autunnale mentre il Principe consorte smadonna guardando la partita.
La scarpiera che può contenere comodamente 35 paia di scarpe ne ha più di una quarantina in ostaggio e ce ne sono ancora due o tre paia da nascondere in qualche anfratto (!) 
Ho già eliminato lenzuola, 2 camicie, 1 tuta Freddy, 3 scatolette di diverso formato, la biancheria che non posso più vedere dipinta, 2 famosi maglioncini sfatti che ho tenuto per affetto come maglie da casa.
Non ho trovato niente che si prestasse al riciclo creativo. Adesso faccio un giro tra i cosmetici in bagno. Domani passo in rassegna la libreria.

Per una sorta di legge di compensazione preventiva, oggi ho fatto i primi acquisti per Natale.

[personale] Have you seen me lately?



In sintesi: l'autunno mi distrugge